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Commissione per gli affari correnti
Maren Lambrecht-Feigl
Mail : maren.lambrecht@coe.int
EXIT s.c.s. Onlus è una cooperativa sociale che nasce nel 2011 che si occupa di progettazione sociale ed educativa e di gestione di servizi socio-assistenziali. Essa nasce con l’intento di progettare e gestire servizi socio assistenziali afferenti alle tematiche degli abusi e delle vessazioni e servizi socio-educativi per lavoratori e lavoratrici che si ritengono vittime di molestie morali e psicofisiche sul lavoro (mobbing) o vivono uno stato di disagio nel contesto lavorativo e i loro familiari; soggetti coinvolti in azioni di stalking e i loro familiari; vittime di violenza domestica e i loro familiari; membri ed ex-membri di sette e di gruppi pseudo religiosi e i loro familiari; soggetti coinvolti in azioni di bullismo e i loro familiari; per minori a rischio di sindrome di alienazione genitoriale, i loro genitori e i familiari più stretti; per tutti i soggetti vittime di forme subdole di vessazioni e prevaricazione. Exit s.c.s sviluppa anche servizi educativi, di formazione ed informazione per la famiglia, di formazione a favore di soggetti svantaggiati, di mediazione in situazioni di conflittualità genitoriale, familiare ed intergenerazionale, organizzativa, scolastica, penale, comunitaria, interculturale allo scopo di prevenire forme di prevaricazione e conflittualità esacerbate con possibili ricadute sulle parti più deboli.
Dal 2012 Exit ha intrapreso un’attività di collaborazione con le due principali reti sull’antiviolenza europea: la rete RAN-DERAD creata dalla Commissaria Europea Cecilia Malström e la rete europea European Network of Deradicalisation. In alcuni casi potrebbe essere notato che la violenza psicologica/bullismo e i maltrattamenti nei gruppi sia collegata ad aspetti di razzismo, xenofobia, odio di gruppo e crimini d’odio. Anche gli abusi che vengono compiuti in alcuni gruppi manipolativi (più facilmente conosciuti come sette), sono alimentati dai confini rigidi tra seguaci/non seguaci; credenti/non credenti che portano alla polarizzazione e la discriminazione. La storia del fenomeno settario mostra che qualunque gruppo abusante, sia religioso, politico o religioso, pur focalizzandosi su aspetti ideologici diversi, corre il rischio di diventare “terrorista” verso i propri membri e il mondo circostante. È per questa ragione che i professionisti e i ricercatori che volevano lavorare sui programmi di uscita dall’estremismo negli anni ’90 si rivolsero soprattutto alla metodologia di uscita dalle sette per trovare spiegazioni e risorse.
Contatti
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33045 Nimis (Udine)
Referente: Cristina Caparesi
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