EXIT Svezia

Il progetto EXIT nasce in Norvegia come strumento di riabilitazione e deradicalizzazione degli individui legati alla scena dell’estremismo di destra. Questo fu adottato in Svezia nel 1998 per aiutare i giovani usciti dai movimenti del potere bianco con lo scopo di accompagnarli verso la costruzione di una nuova vita lontana dall’ideologia della supremazia razziale.

Questo tipo di programma di supporto unisce l’aspetto pratico legato alla costruzione di una vita a quello educativo per l’acquisizione di adeguate competenze sociali. La durata di questo percorso differisce da persona a persona ma dura in media dai 6 ai 9 mesi e l’adesione è strettamente volontaria. L’approccio di EXIT ritiene che le ideologie o le convinzioni ideologiche non debbano essere al centro del percorso di recupero, ma che queste non siano che l’esito di altre ragioni che abbiano condotto il soggetto all’estremismo violento e alla radicalizzazione come problematiche personali o circostanze socio-economiche. Inoltre, si afferma che soffermarsi sugli aspetti ideologici possa aver un effetto controproducente perché potrebbe scatenare un’attitudine difensiva.

L’equipe del progetto è essa stessa composta da ex-estremisti provenienti per la maggior parte dai movimenti del potere bianco, e si avvale anche delle competenze di educatori specializzati e terapisti. L’aspetto del programma legato alla prevenzione promuove la cooperazione con le scuole e le autorità locali al fine di allentare o prevenire l’adesione ai movimenti estremisti. Nel 2011, la Svezia ha integrato il progetto “Passus” che si occupa delle cosiddette baby-gang criminali e si avvale delle competenze del progetto EXIT.

Contatti

Mårtendalsgatan 6
Box 92022
120 06 Stoccolma
Svezia

Referente: Robert Örell
E-mail: robert.orell@fryshsuet.se
Ufficio: (+46) 8 691 72 66
Cellulare: (+46) 739 502266