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Commissione per gli affari correnti

Maren Lambrecht-Feigl

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Progetto “HAYAT”

Il progetto “HAYAT” che in arabo e in turco significa “vita”, è il primo programma tedesco di assistenza a favore delle persone che simpatizzano oppure aderiscono all’ideologia radicale islamica del jihadismo, inclusi coloro che si sono recati in Siria o altre zone di guerra come combattenti stranieri (in inglese “foreign fighters”).

Sin dal 2012, HAYAT ha collaborato con l’agenzia federale tedesco per l’immigrazione e i rifugiati (Bundesamt für Migration und Flüchtlinge BAMF) che ha per prima istituito un servizio nazionale telefonico sulla radicalizzazione (Beratungsstelle Radikalisierung). Questa linea riceve telefonate da parenti o altre persone interessate, in cerca di un aiuto concreto e un contatto con organizzazioni locali, come per esempio quelle partner del progetto HAYAT. Gli stessi operatori del progetto possono essere contatti direttamente via internet o telefonicamente. Durante il primo contatto, gli esperti cercano di analizzare i rischi e valutare la situazione affinché possano rispondere adeguatamente e fornire un aiuto adattato al caso: il parente rischia di diventare un estremista (violento)? O si tratta solo di un caso innocuo di conversione all’Islam?

Una volta che l’operatore ha acquisito il quadro completo della situazione, propone un percorso personalizzato di accompagnamento individuale per riuscire prevenire o contrastare il processo di radicalizzazione in atto. Ogni forma di supporto è adattato al caso particolare, così come gli obiettivi e le soluzioni proposte. Questo tipo di servizi sono forniti gratuitamente, in maniera confidenziale, in lingua tedesca, araba o inglese. Grazie all’esperienza e alla professionalità degli assistenti sociali, il programma di accompagnamento delle persone vicine al soggetto in via di radicalizzazione (o già radicalizzato) si prefigge l’obiettivo finale di comprendere la situazione e riavvicinare la persona cara, attraverso queste tappe fondamentali:

  • L’ascolto, la costruzione di una relazione e il supporto;
  • la differenziazione tra la fede religiosa e le ideologie d’ineguaglianza che conducono al terrorismo e alla violenza;
  • l’identificazione dei segnali d’allarme e come gestirli nei limiti del possibile;
  • la creazione di nuove prospettive e l’accompagnamento individuale per il tempo necessario al recupero.
Il pubblico di persone che si rivolge ad HAYAT sono per la maggior parte famigliari di giovani che sono in procinto di partire all’estero, che sono già partiti o che sono tornati. In ognuno dei casi il programma si prefigge di raggiungere i seguenti obiettivi:
  • provare con tutti i mezzi possibili di convincere il giovane a non partire;
  • se si trova all’estero, di terminare i combattimenti e tornare;
  • quando tornato, di inserirlo in un ambiente sociale positivo, sicuro e controllato.

Il progetto in questione beneficia di una fitta rete di organizzazioni partner in tutto il territorio nazionale, e si considera esso stesso un’organizzazione ponte che mette in relazione le famiglie con le istituzioni locali più rivelanti come le scuole, i servizi sociali e, se necessario, la polizia o il datore di lavoro, col fine di promuovere una comunicazione tra i differenti attori coinvolti e rispondere ai bisogni specifici reciprochi della persona e della famiglia.

 

Contatti

ZDK Society Democratic Culture
Ebertystr.46
10249 Berlino - Germania

Tel: (+49) (0) 30 420 18 690
Tel: (+49) (0) 1577 8820645

Referente (1): Claudia Dantschke, responsabile di progetto
E-mail: claudia.dantschke@hayat-deutschland.de

Referente (2): Ahmad Mansour
E-mail: ahmad.mansour@hayat-deutschland.de

Referente (3): Julia Berczyk
E-mail: julia.berczyk@hayat-deutschland.de