Organizzare attività interculturali e interreligiose

Un Toolkit per gli amministratori locali

Contatti

Commissione per gli affari correnti

Maren Lambrecht-Feigl

Mail : maren.lambrecht@coe.int

logo congrès

Corsi di formazione per adulti per promuovere la convivenza pacifica

Buone prassi Inclusione sociale ed accoglienza

Il progetto si compone di tre percorsi formativi di 15 ore ciascuno, e alla fine di ogni corso i partecipanti posso fare richiesta di adesione al network dei promotori della città per la convivenza pacifica.  Gli obiettivi di questa rete sono:

  • promuovere le relazioni interculturali e gestire la diversità nelle differenti aree della città attraverso le associazioni locali e i cittadini attivi
  • prevenire la discriminazione, l’isolamento, il pregiudizio e gli stereotipi
  • promuovere valori e comportamenti solidali, di cooperazione, inclusione, apertura, uguaglianza e rispetto reciproco.

Al momento dell’incontro, i promotori della rete sono 40 ed i partecipanti possono decidere la materia del percorso formativo che tratta tre tematiche principali quali:

  • Analisi dell’evoluzione del commercio locale e dei mestieri nella città di parla
  • Analisi del piano urbanistico della città e dello sviluppo delle aree urbane
  • Analisi dell’evoluzione socio-culturale della città

Con i promotori si è discusso insieme ai rappresentanti delle organizzazioni migranti della Romania, Ecuador e Angola del contributo dei migranti allo sviluppo della città e alla promozione del tessuto associativo. Si è inoltre discusso delle rappresentanze delle associazioni di quartiere, disoccupati, ex alcolisti, eccetera. Nello specifico, si è menzionata l’esperienza di un ragazzo angolano che arrivò in Spagna all’età di 14 anni e una volta compiuta la maggiore età, lasciò il centro di accoglienza e s’iscrisse all’Università per studiare relazioni internazionali. Attualmente lavora su un progetto con il centro giovanile sull’integrazione attraverso la capoeira, è a capo dell’associazione dei congolesi di Parla e sta partecipando ad un progetto universitario che identifica le opportunità d’internazionalizzazione della città.

È stato interessante richiamare anche l’esempio di un uomo colombiano disoccupato ma con un’esperienza professionale di comunicatore audio-visuale, che decise di creare un canale TV in rete per diffondere le notizie positive sulla città.

Si è trattato di un meraviglioso incontro con persone di origini diverse ma che condividono lo stesso impegno per migliorare la vita della città in cui vivono. È stato un grande esempio vedere come la municipalità facilitasse la rete di relazioni e coinvolgesse attivamente i membri della comunità attraverso una metodologia partecipatoria per sviluppare l’interculturalismo e la crescita della collettività.